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SAIT: FISSATO NUOVO INCONTRO

Da tempo le Organizzazioni Sindacali di categoria, FISASCAT, FILCAMS E UILTUCS, attendono la consegna degli allegati al contratto integrativo di SAIT. Nei citati documenti, che approfondiscono gli aspetti tecnici dei parametri che danno accesso alla parte variabile della retribuzione, dovrebbero essere evidenti quali “numeri” l’azienda ha posto quale condizione per l’erogazione di detta parte della retribuzione dei dipendenti SAIT. È in quest’ottica che la direzione del consorzio di Trento nord ha fissato un incontro con le O.O. S.S. per il 17 aprile prossimo.

L’incontro avrà come fine quello di recepire e comprendere quali dati sono stati presi ad esempio per fissare gli obbiettivi a cui dovranno tendere i lavoratori impiegati nelle diverse realtà di SAIT.

Non appena possibile sarà nostra cura mettere a conoscenza tutti i lavoratori del contenuto integrale del nuovo CIA SAIT.

 

SAIT: ILLUSTRATO IL NUOVO CIA

A qualche giorno di distanza dalla stipula dell’integrativo SAIT, si è tenuta, presso la sede della FISASCAT CISL del TRENTINO di via Degasperi a Trento, l’assemblea unitaria dei lavoratori del consorzio, nella quale sono state illustrate le voci normative ed economiche che compongono il nuovo contratto aziendale. Grande attenzione è stata posta alle parole del segretario generale della FISASCAT CISL del TRENTINO, Lamberto Avanzo che ha avuto il compito, come padrone di casa, di approfondire i punti salienti dell’accordo e di rispondere ai quesiti posti dai presenti.

La firma di questo accordo viene da un percorso lungo ed impegnativo nel quale i lavoratori, al fianco delle OO.SS. di categoria, sono scesi in piazza per quattro giorni di mobilitazione in segno di protesta contro le modalità con cui l’azienda aveva impostato la trattativa – disdetta unilaterale e nessuna via alternativa a quella dettata dalla direzione, con una inaccettabile logica di prendere o lasciare! –

La tenacia e l’unità di intenti del fronte sindacale, appoggiato dai dipendenti di SAIT, hanno fatto si che si potesse arrivare alla sottoscrizione di un accordo definito dignitoso da parte di tutti e che, soprattutto, venisse mantenuta una parte fissa della retribuzione, andando di fatto a scardinare i dictat aziendali volti alla trasformazione della parte fissa del precedente accordo in quote completamente variabili. Notevole importanza ricoprono le questioni inerenti le maggiorazioni del lavoro domenicale e festivo, la gestione migliorativa della malattia, la valutazione della pausa pranzo sui punti vendita e la formulazione di una clausola di riservatezza volta a tutelare le prerogative sindacali, le prospettive dei lavoratori e la reputazione aziendale.

Questo risultato si può assolutamente definire una conquista da parte dei lavoratori che, con il loro sacrificio, hanno permesso alle OO.SS. di avere una grande forza di trattativa e di contrastare efficacemente le posizioni aziendali fino al raggiungimento dell’obiettivo concordato nel corso delle varie assemblee.

Ora, pur mantenendo l’attenzione sempre alta (la riorganizzazione aziendale non si è ancora conclusa), ci si augura che i dipendenti SAIT possano godere di un periodo di meritata tranquillità e che le tensioni patite in oltre due anni di trattative possano affievolirsi dando loro modo di recarsi sul posto di lavoro con l’animo un po’ più leggero.

SAIT: ACCORDO RAGGIUNTO

Accordo raggiunto sul contratto integrativo Sait
Confermato il valore del salario aggiuntivo con equilibrio tra parte fissa e parte variabile. Via la clausola di riservatezza e maggiorazione dell’indennità di malattia
Dopo un confronto di oltre sei ore è stato raggiunto nel tardo pomeriggio di oggi l’accordo tra sindacati e Sait sul nuovo contratto integrativo aziendale. L’intesa sottoscritta da Filcams, Fisascat e Uiltucs con i vertici del Consorzio prevede la stessa retribuzione media aggiuntiva, circa 3.100 euro l’anno. La retribuzione verrà calcolata con una parte variabile e una fissa; quest’ultima sarà maggiore tanto più basso è l’inquadramento dei lavoratori al fine di tutelare i livelli più bassi così come chiesto dai sindacati sul mandato ricevuto dai lavoratori. Le retribuzioni subiranno un miglioramento certo per il quarto livello, gli addetti del magazzino.
“Dopo una trattativa anche aspra abbiamo raggiunto un accordo dignitoso per tutti i lavoratori e le lavoratrici Sait – è il commento dei tre segretari generali Roland Caramelle, Lamberto Avanzo e Walter Largher -. In questa partita ha giocato un ruolo importante sia la compattezza del fronte sindacale sia la mobilitazione dei lavoratori”.
Nella lunga discussione di oggi pomeriggio è stato possibile anche superare l’ultimo scoglio, quello della clausola di riservatezza chiesta dall’azienda. La clausola scompare dall’accordo a fronte di un impegno reciproco delle parti a mantenere corrette relazioni industriali, nel rispetto delle prerogative sindacali e della reputazione aziendale. Si fissa anche il principio di una fattiva collaborazione con i lavoratori.
Il nuovo contratto prevede inoltre una maggiorazione del 60% per le domeniche lavorative e alza al 100% la copertura per il primo evento di malattia, dal 4° al 20° giorno. Il contratto nazionale oggi prevede un’indennità del 75%.
L’accordo di oggi sarà valido fino alla fine del 2020.

SAIT: INCONTRO CON LA FEDERAZIONE DELLE COOPERATIVE

Previsto per domani in mattinata un incontro tra la Federazione delle Cooperative Trentine e le Organizzazioni Sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Ulitucs Uil riguardo la situazione dei licenziati Sait e all’impegno preso dalla Federazione stessa per la loro riassunzione all’interno del mondo cooperativo.

A latere dell’incontro le Organizzazioni Sindacali, che si presenteranno con le rispettive rappresentanze aziendali, hanno intenzione di affrontare la questione del rinnovo contrattuale approfittando della presenza della nuova presidentessa della Federazione, Marina Mattarei.

Auspichiamo possa essere sede di un confronto chiaro dal quale poter ripartire verso una vera contrattazione volta alla tutela dei diritti dei lavoratori. Certamente sarà un’occasione per le OO. SS. di fare il punto della situazione e decidere le modalità di gestione delle prossime iniziative che dovessero rendersi necessarie.

Nuovi aggiornamenti domani dopo la riunione calendarizzata.

SAIT: LE MEZZE VERITÀ, IL DIALOGO E LA REALTÀ DEI FATTI

Continua a tenere banco sulle pagine dei quotidiani locali la vicenda Sait.

Vicenda che ha visto i lavoratori del consorzio incrociare le braccia per quattro giorni e presidiare alcuni punti vendita ritenuti strategici in segno di protesta contro la decisione di Sait (e dell’intero CdA, almeno così dichiara il presidente Renato Dalpalù) di disdettare il contratto integrativo.

Decisione epocale che di fatto cancella cinquanta anni di conquiste salariali, normative e di diritti dei lavoratori.

Inaccetabili le continue dichiarazioni di questa dirigenza sul fatto che per un dipendente Sait basti “timbrare il cartellino” (cit.) al mattino per guadagnare parte del proprio stipendio senza nemmeno fare fatica. Caro presidente in Sait si lavora (nonostante tutto) e ci si guadagna la paga tutti i giorni!

Inaccettabile che si faccia credere che le Organizzazioni Sindacali abbiano bocciato una proposta aziendale che di fatto non è mai stata una apertura! La voce, fatta girare anche dal direttore Luca Picciarelli, che l’azienda sarebbe stata disposta a mantenere una parte fissa e una variabile dell’accordo aziendale non corrisponde alla realtà. La proposta prevedeva che, a fronte di una gestione di questo tipo per tutto il 2019, le OO.SS. avrebbero dovuto sottoscrivere la piattaforma aziendale oggi e far entrare in vigore il nuovo sistema di erogazione nel 2020, spostando il problema di un anno e avvallando la perdita di retribuzione dei dipendenti Sait.

Inaccettabile che si dichiari che la proposta aziendale sia una sorta di incentivo, un premio. Se un lavoratore, un reparto o un negozio raggiunge un livello di eccellenza va premiato con “un di più” sulla retribuzione e non soggiogato con la minaccia di non ricevere lo stipendio per intero.

Inaccettabili le dichiarazioni sulle esternalizzazioni, che farebbero parte di un processo inevitabile “dal momento che i concorrenti vanno proprio in questa direzione” (cit.).

Inaccettabile che si dica: “il dialogo non si è mai interrotto”. Il dialogo non è mai stato aperto, non si è voluto entrare nel merito, non si è mai ragionato su soluzioni diverse, su una possibile convergenza. Le OO.SS. hanno fatto proposte che sono sempre state rimandate al mittente dichiarando che l’unica via possibile era l’applicazione della proposta aziendale.

La Fisascat Cisl del Trentino ribadisce che un dialogo per essere tale deve prevedere modalità di condivisione e apertura sulle questioni poste al tavolo altrimenti si è di fronte ad una mera comunicazione aziendale che nulla ha a che vedere con una trattativa.

COMUNICATO STAMPA

Sait: comunicato stampa Fisascat Cisl

Prosegue la mobilitazione in Sait.

Prevista per domani una ulteriore giornata di sciopero con assembramento in piazza Lodron a Trento e in viale Trento a Rovereto a partire dalle 8.30.

L’incontro con la direzione e la presidenza previsto nel primo pomeriggio non ha dato alcun frutto.

Nonostante le aperture della parte sindacale che chiedevano la proroga di un anno del contratto aziendale attualmente in vigore e, nel frattempo, una valutazione congiunta dei parametri proposti dall’azienda per il raggiungimento della produttività, la risposta è stata negativa.

Si è rilanciato proponendo la disponibilità a sottoscrivere un nuovo accordo che prevedesse il mantenimento dell’attuale integrativo aziendale e la applicazione di parametri sulla produttività proposti dall’azienda: risposta anche in questo caso

È stato chiesto un incontro con il CdA di Sait, che comunque sarà formalizzato a mezzo lettera, e che è stato negato a parole!

Considerando anche, che è venuto a mancare il rispetto minimo tra le parti, e che vengono utilizzate modalità che non sono consone nel rapportarsi, le organizzazioni sindacali e i lavoratori ritengono opportuno proseguire la mobilitazione a difesa della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici e della loro retribuzione frutto di anni di contrattazione.

Lamberto Avanzo e Gabriele Goller
Fisascat Cisl del Trentino

VICENDA SAIT; SI SCIOPERA!

Proclamato lo sciopero dalle OO.SS. unitamente alle RSA a seguito delle assemblee dei lavoratori svoltesi nei giorni scorsi in tutto il territorio Trentino.

Oggi, 24 ottobre, circa 250 lavoratori di Sait, appartenenti a negozi, magazzini e amministrazione, sono scesi in sciopero per dare un segnale all’azienda che sembra intenzionata a non trattare sulla parte economica del rinnovo del contratto integrativo. La scelta di Sait mette in discussione l’erogazione di 3000 € l’anno di elementi fissi della retribuzione. Il consorzio di Trento nord intende vincolare l’erogazione di istituti contrattuali come “Premio Presenza” e “Accordo Aziendale”, che cubano circa 200 € al mese pro capite, a fattori completamente variabili con parametri difficilmente raggiungibili e definiti dagli stessi lavoratori ridicoli.

Domani si replica con presidio davanti ad alcuni punti vendita di Trento (P.zza Lodron) e Rovereto (V.le Trento) a partire dalle 8.30.

Di seguito la proposta di Sait.

 

Piattaforma Azienda

SAIT; ARRIVA LA DISDETTA!!!

Con un comunicato giunto ieri in serata, di cui riportiamo copia di seguito, il consorzio SAIT ha dato formale disdetta del Contratto Integrativo Aziendale, scaduto nel dicembre del 2016 e a tutt’oggi in ultra vigenza.

La notizia ha raggiunto anche i dipendenti, ai quali è stata consegnata la comunicazione a mano, ma con toni assolutamente più concilianti e infarcita di buoni propositi e rassicurazioni.

Visti i recenti comportamenti di SAIT, che di fronte alle richieste della FISASCAT CISL del TRENTINO ha fatto orecchie da mercante inasprendo le relazioni sindacali, siamo  davanti ad una situazione che desta preoccupazione e che va valutata con attenzione per far si che ai lavoratori, ai quali è già stato chiesto fin troppo, non venga imposta una linea volta alla sola ricerca del massimo guadagno a qualunque costo.

La FISASCAT CISL del TRENTINO, che da tempo lavora alla stesura di una piattaforma rivendicativa che comprende anche molte delle richieste disattese, fino ad oggi, dal consorzio di Trento Nord, è pronta al confronto ma non alle dichiarazioni unilaterali da parte aziendale. Il CIA si può e si deve rinnovare, ma dovrà essere un percorso condiviso e non una mera imposizione dettata da una logica puramente commercial-imprenditoriale.

 

Disdetta_recesso_CIA

NASPI SAIT – INCONTRO FORMATIVO OBBLIGATORIO

Agenzia del Lavoro ha comunicato alla Fisascat Cisl del Trentino che intende organizzare un incontro obbligatorio per tutti gli ex dipendenti Sait che attualmente si trovano in NASPI.

Il fine è quello di accelerare l’attuazione di un percorso formativo condiviso, come previsto dal “Protocollo di Intesa” recentemente sottoscritto,  atto alla ricollocazione delle figure professionali che si trovano nella condizione di dover ricercare una nuova occupazione. La data stabilita è quella del 1 agosto 2018 alle 14.00, la Fisascat Cisl del Trentino si è già attivata con i propri associati per capire quali siano le reali disponibilità alla partecipazione perchè, visto il carattere obbligatorio che AdL ha voluto imprimere a tale appuntamento, la non partecipazione potrebbe inficiare l’erogazione dell’indennità di NASPI.

Alla luce di questa possibilità la Fisascat Cisl del Trentino, assieme alle altre sigle sindacali, si sta attivando per far si che gli eventuali assenti non vengano penalizzati e che AdL calendarizzi un ulteriore incontro dopo ferragosto.

Per tutto quanto sopra citato la Fisascat Cisl del Trentino invita tutti gli interessati a prendere contatto con le Organizzazioni Sindacali per confermare o meno la partecipazione all’incontrro e ricevere le informazioni del caso.

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